L’acqua micellare ha negli ultimi tempi guadagnato spazio nel mercato dei cosmeceutici. Essa è composta da micelle, che sono piccole strutture composte da molecole d’olio sospese in acqua. La micella ha un centro idrofobico con un bordo periferico idrofilico che consente alla micella di sciogliersi nell’acqua. L’acqua micellare è un surfattante che forma micelle in soluzione. I centri della micella consentono che il sebo faciale si disciolga mentre il bordo esterno permette che sia risciacquato con l’acqua. L’acqua micellare è molto utile in pazienti con pelle sensibile compresi i pazienti con dermatite della palpebra, eczema, dermatite atopica e individui maturi con pelle secca.
Al momento, gli emollienti peptidici vengono pubblicizzati in cosmetica. Essi si concentrano su tre tipi di peptidi: carrier, di segnalazione e neurotrasmettitori. I peptidi carrier portano un agente attivo alla pelle, ma non sono l’effettivo ingrediente attivo negli emollienti. I peptidi di segnalazione forniscono un segnale alla pelle dando l’avvio ad un evento biologico. I peptidi neurotrasmettitori modulano l’interazione nervo/muscolo come via per l’emollienza.
I peptidi carrier uncinano un ingrediente attivo a un’estremità del peptide e facilitano il trasporto alla pelle. Nella guarigione delle ferite, i peptidi carrier vengono utilizzati per rilasciare rame al letto della ferita necessario per la guarigione della ferita e la produzione del collagene. Tuttavia, in una sostanza emolliente, c’è grande preoccupazione per la contaminazione da metalli, in particolare nickel. La contaminazione con metalli destabilizza la formulazione. A causa della presenza di uno strato corneo, tali formulazioni spesso non riescono a rompere la barriera consentendo che si abbia azione emolliente.
I peptidi di segnalazione sono disegnati per iniziare una cascata di eventi nella pelle. Il più popolare è il palmitoile pentapeptide palmitoil-lisina-treonina-lisina-serina (pal-KTTKS), una sostanza sintetica che è stata disegnata come agente topico per stimolare la produzione di collagene (I, III e IV) e così fornire un beneficio alla pelle antirughe. Il palmitoile rompe lo strato corneo permettendo alle molecole restanti (KTTKS) di entrare nella pelle. Il livello di peptidi di segnalazione utilizzati negli emollienti è considerevolmente basso, a 4 parti per milione, e le pubblicità che ne risultano sono false e fuorvianti.
Gli emollienti peptidici neurotrasmettitori inibiscono il rilascio di acetilcolina a livello della giunzione neuromuscolare (neuromuscular junction, NMJ), che può anche essere ottenuto attraverso tossine, e la modulazione della proteina 25 associata con il sinaptosoma (SNAP-25). Tuttavia, perché questi peptidi neurotrasmettitori funzionino con efficacia, devono raggiungere l’NMJ collocata nel derma. Affinché questo avvenga, il peptide neurotrasmettitore deve:
La combinazione di questi elementi è molto improbabile dal momento che l’organismo naturalmente rompe le proteine come meccanismo di autodifesa.
Nel corso degli ultimi pochi anni molte aziende di cosmetici stanno concentrando il loro marketing per pubblicizzare cosa non c’è nei loro cosmetici.
Per esempio, molti marchi hanno iniziato a produrre ed etichettare prodotti liberi da parabeni, comprese lozioni, rossetti, shampoo, scrub e altro. I parabeni sono i conservanti più comunemente utilizzati nei prodotti per la cura della pelle. Sono chiamati xenoestrogeni perché imitano gli estrogeni. I parabeni sono stati rimpiazzati da Kathon-CG, un potente sensibilizzante e causa di dermatite da contatto allergico con un profilo di sicurezza peggiore dei parabeni. Ironicamente, non c’è evidenza di problemi indotti da parabeni, che hanno un profilo più sicuro di Kathon-CG.
“Senza glutine” è un altro termine frequentemente utilizzato in particolare nell’utilizzo dei rossetti. I rossetti non hanno mai contenuto glutine nel passato e così la campagna marketing per i rossetti senza glutine è una pubblicità comica. Le fonti di glutine comprendono la proteina del grano idrolizzata, la farina d’avena, il beta-glucano, l’amido e il germe di grano. Ci sono esempi in cui questi possono essere aggiunti ad agenti emollienti o a detergenti della pelle come ingredienti di specialità.
Sono definiti prodotti cruelty-free quelli che non causano sofferenze né uccidono gli animali. Tuttavia, molte delle materie prime utilizzate nello sviluppo di tali prodotti vengono saggiate su animali per scopi di sicurezza. Mentre il prodotto finale può non essere saggiato su animali, c’è una forte possibilità che le materie prime siano saggiate su animali, così falsificando la pubblicità.
I prodotti vegani per la cura della pelle eliminano l’utilizzo di ingredienti animali o di ingredienti derivati da animali. Non c’è vantaggio funzionale nelle formulazioni che utilizzano prodotti vegani; essi rappresentano semplicemente una strada diversa.
Da ricordare che secondo la statunitense Food and Drug Administration il termine “naturale” non ha significato regolatorio per i cosmetici, ma il Dipartimento dell’Agricoltura degli USA regola l’utilizzo del termine “organico”.
I prodotti organici sono quelli raccolti senza composti sintetici. Per essere inclusi nel National Organic Program (NOP) USDA, questi prodotti devono essere organici al 95% per avere il sigillo USDA.
Le ciglia finte e le estensioni di ciglia stanno guadagnando popolarità. Si presentano in un’ampia varietà di forme, dimensioni e colori, e possono essere realizzate di peli umani, animali (spesso di visone) o materiali sintetici. Le ciglia vengono attaccate a una banda elastica con una colla a base di metacrilato, un potente allergene che può causare dermatite da contatto allergico delle palpebre. La rimozione delle ciglia dovrebbe essere sempre eseguita dalla posizione mediale a quella laterale, altrimenti le ciglia naturali saranno danneggiate durante la rimozione. Le estensioni di ciglia sono disponibili anche dove le ciglia individuali vengono applicate alle ciglia naturali.
Ci sono numerosi problemi che possono comparire con l’utilizzo di ciglia finte e di estensioni di ciglia, compresi:
È importante ricordare ai pazienti di non dormire con ciglia finte dal momento che queste possono rompere le ciglia naturali.
Dichiarazione della relatrice: la relatrice ha dichiarato che non esistono potenziali conflitti di interesse pertinenti ai contenuti di questa presentazione.
Scritto da: Debbie Anderson, PhD
Rivisto da: Victor Desmond Mandell, MD